SILENZI di Luca Brunoni

Silenzi

Già dalle prime pagine del romanzo SILENZI di Luca Brunoni si crea un’alchimia, una connessione che spinge a leggere voracemente pagina dopo pagina, fino a ritrovarsi alla fine del libro con un groppo alla gola.

La trama si snoda negli anni Cinquanta, attorno alle toccanti vicende della tredicenne Idaluca brunoni che a seguito della morte della mamma, viene data in affidamento allo Stato dal patrigno. Le pagine iniziali descrivono una macchina nella quale viaggiano Ida e il suo tutore, una persona sgradevole, che non fa nulla per mettere a suo agio la ragazzina, anzi minaccia di portarla in un istituto, nel caso si fosse comportata male con la famiglia affidataria, gli Hauser. L’arrivo presso la piccola fattoria è di forte impatto emotivo, ma è nulla rispetto a quello che la povera Ida dovrà passare in seguito.

SILENZI è romanzo intenso e vibrante. La vita di un piccolo villaggio di campagna viene messa sotto una lente impietosa che lascia emergere storie di menzogne, sensi di colpa e soprattutto vergogna. Un paese reticente, nel quale ciascuno bada ai fatti propri, chiudendo gli occhi su quanto avviene attorno, e che fa fatica a adattarsi ai tempi che cambiano.

Ida ha tredici anni, ma a causa del suo fisico robusto ne dimostra almeno sedici. Si trascina addosso un bagaglio di sensi di colpa, che la induce a credere di meritare la sofferenza come giusto castigo per aver commesso un errore fatale; accoglie il dolore passivamente, quasi riconoscente, poiché le permette di piangere le lacrime a lungo serbate.

Il romanzo si suddivide in due parti: nella prima parte Ida, racconta i vari accadimenti filtrati attraversoSilenzi il suo punto di vista. Nella seconda parte invece, la storia viene ripercorsa attraverso la prospettiva degli abitanti del villaggio, e arricchita di ulteriori particolari e sfaccettature. Il risultato è una trama appassionante di segreti e sangue.

I coniugi Hauser inizialmente suscitano grande antipatia, ma poi man mano che la lettura procede, ci si rende conto che sono vittime di povertà e ignoranza, accettate da entrambi con tacita rassegnazione, dignità, e duro, ostinato, lavoro.

Protagonista assoluto, il silenzio; da quello amorevole della mamma di Ida, fatto di sguardi complici, cenni, forme con le mani e movimenti con la bocca, a quello della famiglia affidataria, scandito da ignoranza e imbarazzi, per finire con quello degli abitanti del villaggio, che tutto sanno, ma fingono di non sapere.

Una lettura emozionante. Consigliatissima!

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luca brunoni

Silenzi di Luca Brunoni,

Gabriele Capelli Editore, 2019,

pp. 199.

10 pensieri riguardo “SILENZI di Luca Brunoni

  1. Un’altra bella recensione che lascia al lettore parecchia curiosità insoddisfatta, come è giusto che sia. Istintivamente provo molta pena per Ida, la protagonista, mi fa pensare ad una vita, la sua, colma di insuccessi, ma non ne sono del tutto certa.
    Un libro indubbiamente interessante.
    Grazie.
    Piera

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