Oggi 21 marzo è il primo giorno di primavera e si celebra La Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’Unesco nel 1999. Non sono un’esperta, ma credo sia una forma d’arte meravigliosa, in grado, quando ben eseguita, di toccare corde profonde dell’anima e farle vibrare d’emozione. Attualmente sono stata attratta da Michele Mari e dal suo libro intitolato Cento poesie d’amore a Ladyhawke. Si tratta di una raccolta di poesie che dietro l’ apparente semplicità racchiudono un mondo colto, ricco di citazioni e ironia, ma anche sentimenti e romanticismo. Un linguaggio immediato e fortemente suggestivo, scandisce il ritmo di questi versi talvolta contraddittori e altre infestati da ombre e mostri, che albergano nascosti in un angolo buio dell’ animo.
Nella mia testa
c’è sempre stata una stanza vuota per te
quante volte ci ho portato dei fiori
quante volte l’ho difesa dai mostri
Adesso ci abito io
e i mostri sono entrati con me
Michele Mari
Qual è la vostra poesia preferita?
Quella del poeta sconosciuto che non parla dei nostri passi risuonare sui selciati della notte.
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Difficile da scegliere. Anche quella a p. 100, ad esempio: “Quando verrà la mia ora/tu non lo saprai/così il mio fantasma/ti troverà finalmente/con la guardia abbassata” (nell’Ed Einaudi, 2007)
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Bella!
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In questi giorni, quella che ho messo su http://www.polpettonipsichici.wordpress.com
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