UNA BRAVA BAMBINA di Seo Mi-Ae

Buongiorno a tutti. Oggi vi parlo di una delle mie ultime letture, UNA BRAVA BAMBINA di Seo Mi-Ae, edito Giunti.

Seonkyeong tiene un corso introduttivo di criminologia all’università. Qualche studente l’ha soprannominata scherzosamente Clarice, come il personaggio del film IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI. Il fatto che Seonkyeong sia stata addestrata dall’FBI e nientemeno che dall’Unità di Analisi Comportamentale, la rende una leggenda tra i suoi allievi. La giovane è agli inizi della carriera per cui rimane stupefatta nell’apprendere che uno dei più temibili serial killer della nazione, ha chiesto di parlare con lei. Come è possibile, visto che non si conoscono? Mentre la criminologa si confronta con questo e altri inquietanti interrogativi, un’altra tegola si abbatte sulla sua testa: la figlia del marito si trasferisce a casa con loro dopo essere miracolosamente scampata ad un incendio in cui ha perso i nonni materni.

UNA BRAVA BAMBINA è stata una lettura davvero soddisfacente. Devo dire che all’inizio mi aspettavo una trama piuttosto scontata, visti alcuni richiami al libro Il silenzio degli innocenti. In realtà mi sono dovuta ricredere e man mano che il romanzo procedeva, mi sono ritrovata all’interno di un intreccio avvincente, dal taglio cinematografico. Le vicende della criminologa Seonkyeong e della sua famiglia si alternano a quelle di un pazzo omicida. In particolare l’autrice si sofferma a riflettere, attraverso la protagonista, sull’infanzia difficile comune a quasi tutti i serial killer, e su quali siano i fattori scatenanti all’origine del comportamento criminale. La palma della figura più inquietante va senza dubbio alla piccola Hayeong, una ragazzina schiva e silenziosa, morbosamente attaccata alla figura paterna, sempre sull’orlo di un precipizio insondabile, quasi a volercisi gettare dentro e farla finita.

La coreana Seo Mi-Ae confonde le acque e disorienta il lettore con una storia angosciante sulle voragini tenebrose nelle quali precipita la psiche a seguito di ripetuti traumi durante l’infanzia. Ci si può salvare dall’oscurità?

 

 

Genere:Thriller e gialli

Editore:Giunti

Pagine:384

Formato:rilegato

Lingua:Italiano

 

 

Nella mia testa
c’è sempre stata una stanza vuota per te
quante volte ci ho portato dei fiori
quante volte l’ho difesa dai mostri

Adesso ci abito io
e i mostri sono entrati con me

Cento poesie d’amore a Ladyhawke – Michele Mari