LETTURE DI SETTEMBRE

wrap up

Settembre è ormai alle spalle; di seguito troverete un breve riepilogo in ordine sparso delle mie numerose letture di questo periodo, spero possano ispirarvi.

IL SENTIERO DEGLI UOMINI PERDUTI di Anna Katharine Green ci presenta una protagonista interessante, per nulla superstiziosa, un filino snob e molto sicura di sè, perseverante fino all’ossessione, che ricerca la verità con coraggio e sorprende con la sua ironia e perspicacia l’ispettore Gryce e anche noi lettori.

ZODIACO STREET FOOD di Heman Zed dalla trama originale e i personaggi assolutamenti fuori dall’ordinario, in bilico tra follia e lucida astuzia.

Un dolore sordo e ineluttabile di una famiglia, attraversa le pagine del romanzo IL GRANDE ME di Anna Giurickovic Dato.

L’ULTIMA GRU DI CARTA mi ha fatto piangere. Stavo leggendo in spiaggia circondata da molta gente, quando ad un certo punto mi sono dovuta fermare perchè mi scendevano le lacrime ed ero un tantino in imbarazzo.

L’AMANTE DI BARCELLONA nel quale un destino bizzarro e implacabile intreccia le esistenze di Victor Philibert Guillot, Angel Brancaleone e l’ambizioso Perez De Leon, molto diversi tra loro per cultura ed estrazione sociale, ma accomunati dall’amore per i libri.

LA BIBLIOTECARIA DI AUSCHWITZ che consiglio ai lettori che non hanno paura di guardare direttamente in faccia il lato oscuro della natura umana.

LE CITTA’ DI CARTA nel quale sensazioni belle e brutte assumono colori e sapori assolutamente straordinari attraverso la multiforme capacità di immaginazione di una strana bambina, che non dice mai ciò che ci si aspetta e comprende il mondo attraverso le parole; il suo nome è Elizabeth Dickinson anche se preferisce farsi chiamare Emily.

TOMMASO E L’ALGEBRA DEL DESTINO di Enrico Macioci, dove ho imparato che: “Fortuna e sfortuna si alternano invisibili al nostro fianco, ma raramente ce ne accorgiamo: la vita fa le addizioni e le sottrazioni, noi vediamo solo il risultato finale e gioiamo e ci addoloriamo in base a quello.”

PAPA’ , una lettura introspettiva, un viaggio nella psiche di Régis, un tentativo di riappacificazione con una immagine paterna vista come inutilizzabile”.

LA VOCE DI ORFEO che racconta con tocco delicato e a tratti lirico, la storia di Gil e il suo sogno di diventare cantante.

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