“Bisogna confidare nelle cose che non possono succedere, perchè sono proprio quelle che succedono.”
Un bellissimo maglione di lana delicata, di un rosso intenso e profondo che pare attraversato da un soffio vivo e impalpabile, lega saldamente le sorti di alcune persone che apparentemente non hanno nulla in comune: c’è Bolormaa, da sempre vissuta come nomade nella Mongolia interna, costretta a subire la decisione dei fratelli che non vogliono più fare i pastori e desiderano andare a vivere in città; Alessandra, che va a Ordos una volta all’anno con la valigia piena di campioni e disegni, per definire la produzione di maglieria in puro cachemire mongolo per poi rivenderlo nella sua raffinata boutique a Firenze, infine Matteo, un pittore il cui slancio creativo si è inceppato da tempo. Tre destini destinati a incrociarsi, danno vita a questa intensa storia di amicizia e speranza che si snoda attraverso una lunga attraversata dall’Oriente all’Europa, dall’immensità della steppa con le sue maestose montagne e i luoghi selvaggi e indomiti, alla dolcezza dei paesaggi della Toscana. Un racconto attraversato da note di struggente poesia, saggezza e antiche tradizioni, che descrive in chiave romanzata una realtà fin troppo attuale, quella di Prato, una città dove convivono due mondi paralleli, uno fatto di arte e borghi medioevali e l’altro, quello cinese, di laboratori sovraffollati e salari da fame. Lettura dolce e positiva. Consigliata.
Sembra così invitante…
Grazie per il tuo suggerimento!
Vicky 😊
"Mi piace"Piace a 1 persona
😘
"Mi piace""Mi piace"