Esce oggi, riproposto da Fandango libri, un libro molto interessante di Laura Conti, intitolato UNA LEPRE CON LA FACCIA DA BAMBINA. Attraverso pagine romanzate, l’autrice racconta di un episodio doloroso relativo all’Italia di quarantacinque anni fa e riporta alla memoria, un contesto storico e culturale diverso da quello di oggi, ma con elementi di grande attualità.
La brevissima introduzione Marco Martorelli, fornisce alcuni elementi importanti per entrare meglio nello spirito della lettura. Il dieci luglio 1976, da un’industria chimica nell’interland milanese si spirigiona una nube di diossina. Laura Conti in quel periodo sta svolgendo il ruolo di consigliere regionale del PCI e riveste inoltre l’incarico di segretaria della Commissione Sanità ed Ecologia del Consiglio regionale della Lombardia. Rimane colpita dalle conseguenze di questo disastro, e decide di scrivere un libro volto a spiegare la portata dell’evento e le conseguenti ripercussioni fisiche e psichiche sulla popolazione.
Fandango libri ripropone tre dei romanzi di questa talentuosa e purtroppo scomparsa autrice. UNA LEPRE CON LA FACCIA DA BAMBINA è uno di questi e nonostante sia piuttosto breve, suscita sensazioni intense.
Inizialmente concepito come libro di divulgazione, in seguito cambia forma e si presenta nella veste di rappresentazione della crisi del processo formativo. Il nucleo fondamentale è sempre la tragedia di Seveso, un problema sanitario, ecologico, educativo.
Con un linguaggio molto semplice, adatto a rendere il clima e il contesto culturale e sociale delle vicende prese in considerazione, La Conti racconta attraverso gli occhi ingenui e taglienti di Marco e Sara, l’incidente occorso allo stabilimento dell’Icmesa e tutto ciò che ne consegue.
Pagine inquietanti, dove si respira tensione, pregiudizio e tanta paura. Marco impara che di certe cose non può parlare a nessuno se non con Sara e anche lei non sempre dice tutta la verità. Il mondo gli appare oscuro e contraddittorio, intriso di inganni e autoinganni. Pagine significative e illuminanti che mostrano dalla prospettiva dei ragazzini, quanto possano essere irrazionali, discutibili e intrisi di menzogne, gli atteggiamenti di chi dovrebbe proteggerli dal pericolo.
Lettura istruttiva e alla luce dei fatti di oggi, inquietante. Adatta a tutti.
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