NERO CHIARO QUASI BIANCO di Pippo Zarrella

La mia ultima lettura è la nuova uscita Neo Edizioni intitolata NERO CHIARO QUASI BIANCO di Pippo Zarrella, un romanzo accattivante e un protagonista così immorale e privo di scrupoli, da lasciare senza parole.

Oreste Ferrajoli è un rampante avvocato, avido di denaro e carriera, convinto che con un pizzico di creatività e fiuto per gli affari, si possano realizzare grandi cose.

Assieme a una fitta rete di contatti radicati nel territorio napoletano, l’uomo escogita una truffa per aggirare le assicurazioni, cagionando mutilazioni a vittime compiacenti che a loro volta percepiscono ingenti premi assicurativi.

La Trama si dipana intorno a Oreste, le sue dubbie frequentazioni e un intero carosello di menzogne, tenute a fatica in piedi da oltre vent’anni.

“Vivo in uno stato di perenne insoddisfazione sull’orlo di un qualche burrone. E più punto in alto più aumenta la distanza dal suolo e il rischio di un tonfo fatale.”

Unico spiraglio di verità, gli amati insetti collezionati gelosamente, una mania che rappresenta il tentativo di controllare se non la sua, almeno la vita dei piccoli abitanti della teca custodita nello studio. Sempre gli insetti, sono quelli che compaiono, scompaiono e “dialogano” con lui nei momenti critici delle sue vicende, simbolo e ultimo baluardo di una coscienza altrimenti assente.

Un libro piacevole da leggere. Oreste conquista con il cinismo e il disincanto nei confronti dell’esistenza, osservata attraverso il comportamento dei suoi insetti: “Dietro ogni apparente buona azione, c’è sempre un primordiale istinto di sopravvivenza”.

Sa bene di essere falso e bugiardo, ma non cede al senso di colpa, anzi si abbandona alla sua natura quasi con rassegnazione, senza pentirsi mai. Questa insensibilità la riversa non solo nel lavoro, ma anche nel rapporto con le donne, trattate come oggetti da collezione.

Quando ad un certo punto gli eventi precipitano, Oreste si trova messo all’angolo.

Verrà schiacciato come uno dei suoi insetti?

Scrittura mordace e un finale che riserva un bel colpo di scena.

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