Piacevole e coinvolgente, Acari di Giampaolo G. Rugo è stata una lettura che ho apprezzato in modo particolare.
Il libro è composto da una serie di brevi racconti che si sviluppano in un arco temporale che va dagli anni Ottanta ai giorni nostri, tutti caratterizzati da una natura ben distinta. I protagonisti vivono vicende che si incrociano e si combinano tra loro: l’impressione che ne deriva è quella di una narrazione fluida e al contempo appassionante.
Un mondo perfetto, senza impurità è mera illusione, lo sanno bene i protagonisti delle storie di questo libro e in particolare lo sa Claudia che per lavoro vende aspirapolveri. Una volta bellissima, abituata ad essere ammirata e invidiata, si ritrova a trentatrè anni a svolgere un lavoro che non le piace e un corpo drasticamente cambiato. Il destino e i fatti inerenti alla vita della donna, sono il filo conduttore di questa serie di racconti.
Aspettative e delusioni, incertezza verso il futuro, domande sulla libertà di scegliere, segreti e riflessioni sul “ritmo incessante della vita che si ripete ottuso”, varie sono le tematiche e gli spunti di riflessione.
La storia di Gimbo, un ragazzo con diverse problematiche fisiche dovute a una malattia degenerativa che vive in un istituto mi ha commossa, così come lo struggente racconto dell’aspirante calciatore, scritto interamente in romanesco. Realtà diverse che si sovrappongono e danno spessore alla lettura. Consigliatissimo!
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