TRACCE DI RUOTE di Lorenzo Amurri

“Il mondo in cui mi trovo ora non permette assenze ingiustificate né spensieratezza, Mi sento in combattimento perenne, circondato da mulini a vento più alti del cielo. Inarrestabili.”

In questi giorni di vacanze ho letto un libro che mi ha suscitato diverse emozioni e molte considerazioni.

L’autore è Lorenzo Amurri, un chitarrista rock e produttore musicale, dinamico e trasgressivo che a ventisei anni diventa tetraplegico a causa di un incidente di sci. TRACCE DI RUOTE è la raccolta dei suoi primi scritti, tratti dall’omonimo blog, ed esce a cinque anni dalla sua prematura scomparsa.

Amurri descrive la sua quotidianità con ironia, un pizzico di sarcasmo, momenti di grande esasperazione e tanta voglia di libertà.

“Forse ho bisogno di compagnia, forse di sesso, forse d’amore. O, più semplicemente, ho bisogno di libertà. Una libertà di cui pochi conoscono il gusto. La libertà di sempre.” 

Racconta di giornate positive e piene di scoperte, e altre di noia e solitudine.

“E’ una solitudine interiore la mia, una compagna di vita costante, che si fa piccola e si nasconde nei momenti spensierati, e poi riaffiora in superficie quando trova il giusto nutrimento, come un pesce affamato alla ricerca di cibo.”

Ho apprezzato lo stile schietto e sincero, senza vittimismo, ma talvolta giustamente critico: Amurri descrive le difficoltà di una vita costretti su una sedia a rotelle, le barriere architettoniche e le istituzioni che talvolta creano problemi anzichè risolverli. Dalle pagine emerge un grande messaggio di forza e coraggio, la testimonianza di un uomo che nonostante i limiti fisici, ha vissuto con entusiasmo, ha viaggiato e brillato di ironia, arte e progettualità.

tracce di ruote

Editore: Fandango Libri
Anno edizione:2021
In commercio dal:8 luglio 2021
Pagine:192 p., Brossura