Se come me amate il thriller, l’azione e le ambientazioni futuristiche, non lasciatevi sfuggire THE END di Francesco Grandis, sono sicura che vi coinvolgerà! La trama si dipana intorno a una società del futuro prossimo, evoluta e tecnologica, sostanzialmente perfetta se non per il fatto che ogni individuo conosce, fin da prima della nascita, la durata massima della sua vita.
Eliminata ogni altra causa di morte, i decessi avvengono prevalentemente a causa di una misteriosa sindrome che porta la vittima a spegnersi in modo totale e definitivo.
Il protagonista del romanzo si chiama Matt Freeman, ha 37 anni ancora da compiere e meno di uno da vivere: è una persona ipovivente, un CORTO, frutto di un carattere recessivo che può insorgere anche in genitori entrambi normoviventi quando scelgono il concepimento naturale. Il povero Matt è rassegnato al suo destino, non gli è concesso nemmeno di essere depresso perchè, nella società impecabile in cui vive, la depressione viene subito individuata e curata. Non mi dilungo sui fatti che precedono la data della morte di Matt, aggiungo soltanto che avviene qualcosa di inaspettato: sopravvive alla fatidica data e la cosa a qualcuno non sta per niente bene…
Non entro ulteriormente nel merito della trama, non voglio fare spoiler, ma vi assicuro che appassiona e introduce spunti di pensiero interessanti sulla libertà e la tecnologia.
L’autore rappresenta una società solo apparentemente irreprensibile, dietro la quale si celano contraddizioni, storture e risvolti inquietanti. Non mancano i colpi di scena, fughe avventurose e situazioni commoventi. Bello il finale.