A VOLTE BASTA UN GATTO di Saki Murayama

Un’ avvolgente atmosfera poetica si respira fin dalla prima pagina, attraverso la descrizione della magnificente fioritura degli alberi di ciliegio i cui petali, scorrono via nel vento e si posano come un tappeto rosa chiaro sui marciapiedi del più prestigioso anche se un po’ obsoleto, grande magazzino del Giappone. In questo luogo senza tempo, lavorano i protagonisti del romanzo e se amate le storie condite da un pizzico di magia, sarete subito accontentati: nei magazzini Hoshino infatti gira voce che ci sia un gatto molto particolare, un gatto famoso, con un occhio azzurro e uno dorato che realizza i desideri e per quanto sembri solo un gioco di fantasia, ciascun personaggio prova ad esprimere il suo…

Parole sempre soffici e lievi che infondono serenità, ma anche una riflessione attualissima sulla guerra, le macerie che si lascia dietro, l’importanza di mantenere sempre alta la speranza e nutrire la forza di  riaccendere a una a una le luci calde delle città distrutte e con sudore andare avanti verso il futuro:

“Forse in questo mondo un dio non esiste, ma noi, con queste mani, realizzeremo dei sogni.”

Filo conduttore e punto fermo del romanzo sono i grandi magazzini Hoshino e i sogni dei protagonisti che li abitano: realizzati, impossibili, infranti e abbandonati. Per alcuni di loro, avere dei sogni non è una cosa tanto buona perchè possono diventare una dipendenza; per altri anche il tempo speso per i sogni non realizzati è sempre positivo se è legato a ricordi felici, mentre altri ancora non sono nemmeno consapevoli di coltivarli, fino al momento in cui non si realizzano:

“Le persone sono esseri che hanno voglia di sognare. Anche quando vivono dei momenti difficili, gli basta avere anche solo un frammento, un piccolo elemento per aver fiducia nel domani, un qualcosa di simile a un pezzetto di miracolo, per riuscire ad andare avanti credendo nel futuro.”

I grandi magazzini Hoshino e il gattino magico di questa bella storia, sono descritti come un castello di luce che protegge l’immaginaria città di Kazahaya e simbolo di ricostruzione dopo la guerra.

Ho adorato questa lettura per la sensazione di soffice leggerezza, per i bei sentimenti, la dolcezza e l’ottimismo che trasmette; ci voleva proprio!

A volte basta un gatto - Saki Murayama - copertina

Dettagli

Saki Murayama
Daniela Guarino
Garzanti
Narratori moderni
2022