ASSASSINIO AL BRITISH MUSEUM di John Rowland

Non c’è estate per me, senza un bel giallo da leggere sotto l’ombrellone. Tra i miei preferiti, quelli della collana Vallardi dedicata ai classici della British Library. Se non ne avete letto nessuno e amate come me questo genere, andate a recuperare qualche titolo. Vi consiglio per esempio, “L’assassinio di Lady Gregor” di A Wynne, mi è piaciuto moltissimo!

Oggi invece vi parlo di una nuova uscita: “Assassinio al British Museum” di John Rowland, una lettura divertente avvolta in un croccante caso enigmatico, in perfetto stile inglese. Il protagonista è l’ingenuo e bonario Henry Fairthurst che per puro caso, assiste alla morte misteriosa del più grande esperto al mondo di elisabettiani minori. Inizialmente si pensa ad una morte naturale ma nelle tasche del defunto, vengono ritrovati dei confetti avvelenati.

Un omicidio piuttosto strano; spontaneo chiedersi: “C’è qualcuno con un’idea alquanto bislacca sulla letteratura inglese che sta cercando di eliminare tutti gli esponenti del dramma elisabettiano?”. Gli accademici sanno essere piuttosto rancorosi… In verità, siamo all’inizi dell’indagine e dunque molto distanti dal poter capire come sono andate realmente le cose. Non dico più nulla, non faccio spoiler!

ASSASSINIO AL BRITISH MUSEUM ha come punto di forza i personaggi. Quello più divertente è rappresentato dalla sorella di Henry, una donna tremenda che non fa che impartirgli degli ordini. I dialoghi tra i due sono simpaticissimi. Un romanzo permeato di umorismo, nonché di una raffinata indagine dai risvolti inaspettati. Per i cultori del giallo inglese, un libro fiore all’occhiello tra quelli selezionati dalla British Library.