LA RITRATTISTA di Chiara Montani

Una nuova avventura per la mia amata Lavinia, pittrice caparbia e indomita nata dalla fantasia di Chiara Montani. Se come me, avete apprezzato IL MISTERO DELLA PITTRICE RIBELLE,  non lasciatevi sfuggire questo nuovo appassionante romanzo sulle vicende di una giovane donna che non si sottomette alle regole imposte dalla società del suo tempo e di Piero della Francesca, artista emblematico le cui opere, sono meravigliosamente in bilico tra arte, geometria e un intricato sistema di lettura a più livelli.

Siamo nel 1459. Dopo i fatti di Firenze, alla giovane è stata data la possibilità di vivere una nuova esistenza in un borgo dove nessuno sa nulla del suo passato, sebbene il desiderio di rivedere Piero della Francesca si faccia sempre più acuto. Un giorno apprende per caso da Aram, uomo al servizio di Piero che quest’ultimo, potrebbe essere in grave pericolo di vita. Decide senza pensarci un attimo, di lasciare il tranquillo borgo di San Sepolcro e cimentarsi in un viaggio massacrante verso Roma, per andare a cercarlo. Una volta giunta nell’Urbe, Lavinia si rende conto per la prima volta nella sua vita, di essere completamente libera e quel pensiero le porta una sensazione di leggerezza…

Questo romanzo racconta di una giovane donna dalla bellezza fuori dal comune  e l’ animo gentile che dietro l’apparenza quieta e remissiva, nasconde una volontà ferrea e grandi passioni, come quella che nutre per Piero della Francesca: una dedizione assoluta che dubita essere ricambiata. La cornice storica è quella della Città Eterna, dopo che la popolazione è stata decimata dalle invasioni, guerre e carestie dei secoli successivi alla caduta dell’impero d’Occidente. Decadenza esacerbata dalla prolungata assenza del papato, durante il periodo avignonese e i successivi conflitti legati allo scisma. Una lettura suggestiva, carica di colpi di scena intorno ad un antico manoscritto e personaggi realmente esistiti che coesistono con quelli di fantasia.

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