IO CERCO MOGLIE di Alfredo Panzini

Prosegue ottimamente il mio viaggio alla scoperta dei libri strani e, dopo aver fatto la conoscenza della dissoluta Fanny Hill, oggi vi presento un libro con un protagonista altrettanto interessante, dal carattere spumeggiante, l’umorismo dissacrante e una punta di frivolezza molto ben calibrata. IO CERCO MOGLIE di Alfredo Panzini è un delizioso romanzo scritto nel 1917, volutamente leggero e spensierato, adatto a stemperare il clima di tensione dilagante, dovuto alla guerra in corso.

L’autore è nato a Senigallia nel 1863 e si è laureato a Bologna con Giosuè Carducci; nel 1929 viene nominato Accademico d’Italia e i suoi scritti tradotti in molte lingue. IO CERCO MOGLIE ha avuto anche una trasposizione teatrale ed è andato in scena a Parigi nel 1929.

Il protagonista di questa breve e ironica lettura è il ricco Cavaliere Ginetto Sconer che con modestia si autodescrive così: “fisionomia rosea, da cui spira intelligenza e coraggio; capigliatura solida, denti solidi, tutto solido” (buon per lui). Ginetto possiede una bellissima casa e un lavoro redditizio e decide che è arrivato ad un punto della vita nel quale sarebbe cosa buona e giusta generare un erede con i suoi stessi occhi, il suo cuore e il suo temperamento equilibrato e sereno. Ma per avere un figlio, prima c’è bisogno di trovare una degna consorte…

Non faccio spoiler, per carità, ma vi assicuro che la ricerca della tanto agognata moglie è scandita da disavventure, fraintendimenti e disillusioni di ogni tipo. Povero Ginetto! Così pieno di sè, dovrà fare i conti con un universo femminile che sfugge completamente al suo controllo!

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