Attenzione! Questo post è dedicato agli appassionati dei romanzi gotici ed enigmatici.
Se come me, amate perdervi nei meandri di una vecchia dimora che cigola, geme e scricchiola come una macchina dormiente e non vedete l’ora di conoscere e seguire con apprensione i suoi abitanti che si aggirano per le stanze con il volto bianco, simile a quello di un pagliaccio sfigurato dalle ombre e se non temete il mugolio del vento, con il suo basso gemito intrappolato in uno spazio ristretto e due gemelle che per difendersi da una realtà troppo fredda, grigia e spaventosa, ne inventano una tutta nuova… Ebbene, questa lettura fa per voi!
Adoro queste atmosfere. Mi riportano alla mente i romanzi di V.C. Andrews, dove l’orrore gotico è mescolato alla saga familiare e la trama ruota attorno a segreti di famiglia e relazioni proibite…
In questo caso le protagoniste sono Cat ed El, due gemelle. La loro mamma dice che sono speciali: l’ovulo che le ha prodotte si è suddiviso tardi, più di una settimana dopo la fecondazione e questo significa che sono più che due metà dello stesso intero, sono gemelle specchio.
Cat ed El sono cresciute in una dimora inquietante, scandita da strane abitudini e regole, dettate da una madre dura e sarcastica. Per molto tempo le gemelle hanno condiviso tutto, fino a quando una fatale e terribile notte si separano e non si rivedono per dodici lunghi anni…
Una storia labirintica, nella quale i ricordi giocano brutti scherzi e la casa che dovrebbe dare rifugio e protezione è invece un luogo buio, controverso e del tutto spaventoso…