Una biografia scritta con gioia, amore e tanto entusiasmo, quella di Graphofeel edizioni dedicata a Mickey Mouse, il topo più celebre al mondo e prima star dei cartoni animati, a comparire sulla Walk of fame di Hollywood.
Come l’autore, anche io da piccola ho divorato vagonate di giornalini di Topolino, i suoi almanacchi, i classici: leggere questo libro è stato per me come respirare una bella boccata d’aria pulita e ritornare con la mente per qualche istante, ad alcuni momenti sereni e spensierati trascorsi in loro compagnia.
Il volume tra i vari argomenti, si occupa di raccontare e descrivere i personaggi principali della città immaginaria di Topolinia a partire dal buffo e simpatico Pippo, per poi concludere con l’archeologo Zapotec e il suo collaboratore Marlin.
Ho ritrovato il Topolino degli esordi, un birbantello in pantaloncini rossi, scanzonato e un po’ trasgressivo che storia dopo storia si trasforma in uno scapolo ambito, alle prese con avventure e indagini in tutto il mondo. L’autore sottolinea che quest’ultima immagine di Topolino, diventata un po’ troppo seriosa e un filino antipatica, in tempi piuttosto recenti è stata smussata e riportata alle origini, con uno stile grafico che ricorda gli anni d’oro, ma filtrato dalla tecnologia digitale.
Tantissime le curiosità presenti in questo libro. Ho scoperto per esempio che negli anni Trenta il famoso topo è stato più volte vittima di censura, inoltre che Cesare Pavese ed Elio Vittorini hanno avuto modo di “incrociarlo” sul loro cammino e che Poste Italiane ha voluto partecipare ai festeggiamenti per i suoi novant’anni, con la stampa di alcuni francobolli…
Una lettura spensierata che trasmette, attraverso le parole dell’autore, la capacità di questo personaggio di suscitare idee e suggestioni e di trasportare in un piacevole mondo parallelo, quando la realtà diventa pesante o insopportabile.