IL TRENTUNESIMO GIORNO di Dario Tonani

Come un’ape attratta dalla corolla di un fiore, la minuscola cometa puntava diritta verso il Sole. Pallida, furtiva, velocissima.

Asfalto bagnato, prati zuppi di pioggia tambureggiante e cadaveri che galleggiano in aria, solitari o in stormi. Cosa sta succedendo da un mese sulla Terra?

Dario Tonani nel suo ultimo romanzo intitolato IL TRENTUNESIMO GIORNO, racconta eventi di climatici estremi che si abbattono sul nostro pianeta. Il taglio della storia è decisamente cinematografico e si legge con animo trepidante.

I protagonisti principali di questa eco-distopia, sono la strana coppia formata da Evelyne, una ragazzina ex trapezista dall’aria cupa e Alvaro, un uomo duro e apparentemente poco raccomandabile. Insieme, cercheranno di sopravvivere alla superstizione e all’oscurantismo in cui il mondo sembra essere precipitato.

Una lettura carica di azione e adrenalina, nella quale i protagonisti affrontano un viaggio avventuroso in mongolfiera tra pericolose turbolenze e cadaveri da zavorrare (Non aggiungo altro per non fare spoiler). L’autore in questo romanzo, racconta di come qualcosa abbia modificato la fisiologia e la biochimica degli esseri viventi, senza che nessuno sia riuscito a capire come e i risultati sono drammatici.

Coinvolgenti, i flashback nel passato doloroso di Evelyne.

Il finale è scandito da una situazione terrificante che lascia il lettore con il fiato sospeso.