Una lettura illuminante che racconta attraverso scritti autografi, articoli dell’epoca, trascrizioni di tribunali e file finalmente desecretati dell’FBI la vita e le imprese di Tesla, genio straordinario.
Nikola, figlio del reverendo Milutin Tesla, nasce nel 1856 nella notte tra il dieci e l’undici luglio, durante una spettacolare tempesta di fulmini. La sua levatrice molto impressionata disse che sarebbe stato “il figlio della tempesta”. Una previsione piuttosto azzeccata.
Tutte le duecento pagine di questo libro hanno il sapore del romanzo d’avventura e sono costellate di episodi interessanti sulla vita di Tesla, i suoi successi scientifici, gli insuccessi personali e commerciali.
Mi è piaciuto il racconto del primo incontro tra Tesla e Edison, non voglio fare spoiler, ma dirò solo che Tesla rimane molto deluso e si chiede come ha fatto un uomo senza preparazione teorica ad aver realizzato così tanto, e dubita di se stesso come mai prima d’allora, chiedendosi se per caso non avesse sprecato il suo tempo nello studio della matematica, scienza, letteratura, arte e dodici lingue che parla fluentemente…
La lettura è molto piacevole e accattivante; ho scoperto una miniera di informazioni sull’uomo e il genio, aneddoti relativi alla sua infanzia, la natura artistica, la cronica incapacità di valutare economicamente il suo lavoro e la scarsa autostima della quale soffre nonostante la fama che ad un certo punto riesce a raggiungere. Ho adorato la descrizione delle sue particolari dimostrazioni scientifiche sotto forma di spettacoli a dimostrazione della sicurezza della corrente alternata: uno dei suoi trucchi più stupefacenti è tenere un filo elettrico di una bobina di Tesla in mano e produrre una scintilla dalle dita dell’altra mano per accendere una lampada. Ho immaginato le facce degli spettatori dell’epoca, avranno avuto gli occhi fuori dalle orbite!
Dalle pagine emerge la figura di un uomo colto, capace di tradurre la poesia medievale, fare citazioni letterarie e far ruotare un campo magnetico, che non ha mai manifestato un interesse reale per le persone, ossessionato dalla pulizia, profeta in grado di leggere il futuro, oppresso dalla cattiva sorte e sfruttato da coloro che gli stavano intorno. La sua morte ha i contorni del thriller…
Una lettura alla portata di tutti, scorrevole, davvero godibile e completa. Consigliatissima!
Per coloro che desiderano approfondire maggiormente consiglio anche: “UN TRIPUDIO DI ELETTRICITA'” di Nikola Tesla-Visioni e lettere di un genio, un piccolo volume di centosessanta pagine circa che conducono al cuore delle idee spettacolari e del lavoro di Tesla, attraverso i suoi scritti e le lettere.
“Non ho mai inventato quello che la necessità immediata suggeriva, ma sempre quello che in un particolare momento volevo inventare, indipendentemente dai tempi.”
Un pensiero riguardo “L’UOMO CHE HA INVENTATO IL XX SECOLO-NICOLA TESLA IL GENIO DIMENTICATO DELL’ELETTRICITA’ di Robert Lomas”