Buona domenica a tutti! Oggi parlo del libro LE CONGIUNZIONI DELLA DISTANZA di Mimma Leone pubblicato da AlterEgoEdizioni. Di seguito la trama e la mia opinione.
Ginevra ha quarantuno anni ed è docente di antropologia all’università di Venezia. E’ stata una studentessa timorosa, sola e poco abbiente, ma grazie allo studio, suo compagno insostituibile, è riuscita a ritagliarsi il suo posto nel mondo. Da qualche tempo soffre di un dolore sordo al petto e di fitte fra viscere e gola che la attanagliano, probabilmente di natura psicosomatica. Quando un giorno apprende dalla tv che la sua amica d’infanzia Anna si è allontanata da casa senza fare più ritorno, inoltrandosi in una zona del litorale salentino conosciuta col nome di Baia del Diavolo, le fiamme che da qualche giorno lambiscono la parte alta del suo corpo assumono l’inquietante sentore di un presentimento. Ginevra decide, su pressione del suo amico Antonio, poliziotto presso il reparto mobile di Brindisi, di fare ritorno nella sua terra d’origine per aiutare le ricerche della polizia in qualità di consulente esterna e grazie alla sua conoscenza del territorio.
LE CONGIUNZIONI DELLA DISTANZA di Mimma Leone si presenta come un thriller, ma credo sia riduttivo ascriverlo in una categoria specifica. Sebbene la storia si fondi su una scomparsa e un’indagine, infatti, lo stile narrativo dell’autrice è molto evocativo e a tratti lirico. Le incursioni assai frequenti nell’introspezione, poi, conferiscono alla lettura le peculiarità di un viaggio simbolico alla ricerca di se’, che per la protagonista può avvenire solamente nella terra natia, dove “la campagna selvaggia da una parte e lo Ionio limpido e scintillante dall’altra, insieme separati e fusi” già in precedenza rifugio dei suoi genitori, le permettono di guardarsi come davanti a uno specchio.
Fin dalle prime pagine di questo libro, l’immagine predominante è quella della protagonista Ginevra, descritta come una donna tormentata da un passato che le si riflette nella memoria in maniera deforme e frammentata, come una porta sconosciuta da aprire per entrare nelle stanze della sua anima.
Bello il ritratto di Venezia che l’autrice dipinge nel descrivere le chiatte e i ponti della città, tanto amati da Ginevra per i loro colori desueti e il fascino eterno: “Una posa eterna di bellezze fiere e resistenti. Nel labirinto di vicoli che aprivano strade e chiudevano passaggi per creare altri varchi, più tortuosi e segreti…Venezia era una maschera d’epoca, liquida vicino agli occhi e attorno alla bocca, che si allargava in un sorriso misterioso e a volte crudele.”
LE CONGIUNZIONI DELLA DISTANZA è una lettura dal forte potere immaginifico, capace di creare suggestioni: si avvolge su se stessa e da vita ad un’atmosfera piuttosto intimista. Una lunga riflessione sulla vita della protagonista, tra abbandoni e rinascita, passato e presente.
Titolo: Le congiunzioni della distanza
Autore: Mimma Leone
Collana: Spettri
Pagine: 200
Ti faccio sempre i complimenti. E’ un piacere leggere come scrivi e il libro sembra interessante.
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Grazie Giovanni, buona domenica 😍😘
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Buona domenica a te :*
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Molto interessante, grazie del suggerimento! 😉 Buona serata. ❤
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Ciao Luca, buona serata a te😍😘
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Buongiorno! 🙂
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Buongiorno!😍
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Interessante come sempre la tua ultima recensione, è un piacere leggerti.
Buon inizio di settimana.
Piera
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L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
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😍😘
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