I nuovi barbari

Mentre in televisione va in onda a ciclo continuo, il monito di lavarsi spesso le mani e evitare le uscite a meno che non siano indispensabili, gli operatori sanitari si spaccano la schiena per cercare di affrontare al meglio la situazione, e una parte delle forze dell’ordine cerca di far rispettare le regole, prolifera una parte di cittadinanza che sembra refrattaria a ogni forma di comprensione. Li ho denominati i nuovi barbari, ossia soggetti che non hanno l’attitudine alla elaborazione, assimilazione e accettazione del fatto che la nostra moderna società possa essere sferzata da aggressive quanto imprevedibili minacce.

La mia casa affaccia su un piccola area di verde pubblico e ieri ho avuto conferma dell’esistenza di sfacciati personaggi di ogni età che in barba ai divieti passeggiano, girano in bici e si assembrano. Credo che oggi più che mai si dovrebbe pensare in un’ottica di comunità, invece di privilegiare un punto di vista egocentrico. Questo momento drammatico dovrebbe essere un’occasione di riflessione.

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14 pensieri riguardo “I nuovi barbari

      1. Non so, sembrano non voler accettare. Sono tre giorni cha davanti casa mia si riuniscono dei ragazzini a giocare a calcio. Mi chiedo i genitori come sono messi

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